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Torna in Home PageVibratore punto G: tutto quello che c’è da sapere
- Cos'è il vibratore g spot
- Dove si trova il punto g
- Tipologia di vibratori g spot
- Usare un vibratore g spot
- Quanto costa un vibratore punto g
- Cura e manutenzione del vibratore punto g
Come dice il nome, i vibratori punto g servono per la stimolazione del punto g della donna e sono un ottimo strumento per scoprire se stesse. La forma dei vibratori g spot è pensata appositamente per stimolare quel punto preciso di cui tanto si sente parlare ma che spesso non si sa da dove partire. Con uno stimolatore per il punto g invece, lo troverai in un secondo (proprio il tempo che ti ci vorrà per venire).
Cos’è il vibratore punto g?
Il vibratore punto g è uno stimolatore interno, che rientra nella categoria dei vibratori vaginali, che grazie alla sua punta leggermente ricurva e piatta, preme e vibra sul punto g creando una stimolazione indescrivibile e inimitabile. Questo tipo di vibratori, infatti, ha una forma sinuosa che si adatta alla perfezione agli angoli e alle curve della vagina, anche quelli più difficili da raggiungere. Potremmo quasi dire che lo stimolatore del punto g sia l’ottava meraviglia del mondo per il piacere che ci dona. La punta del vibratore per punto g si distingue perché è storta ed è proprio per questo che riesce a stimolare la parete anteriore della vagina (dimora fissa del nostro punto g). Se ancora non hai trovato il tuo punto g o se credi di non averlo, potresti ricredere utilizzando uno di questi sex toy per il g spot: i tuoi dubbi si risolveranno alla prima accensione.
Dov’è il punto g?
Il punto g non è un punto particolare ben definito e addirittura visibile come può esserlo il clitoride, bensì un’intera zona all’interno della vagina che può essere più o meno grande a seconda della donna. Questa zona è situata nella parte superiore e anteriore della vagina, vicino all’uretra circa a una profondità di 5 o 7 centimetri partendo dalla porta d’ingresso del nostro tempio. Il punto g è sostanzialmente una zona fatta di tessuto spugnoso erettile simile a quello del clitoride e del pene. Anche per questo in quel punto si concentrano tante terminazioni nervose pronte per lanciare segnali di piacere al cervello non appena stimolate nel modo giusto.
Quali tipi di vibratore punto g esistono?
I brand che producono vibratori g spot sono tanti e ognuno di loro è caratterizzato dal proprio stile unico. Per questo motivo sullo shop online puoi acquistare il prodotto più in linea con le tue esigenze e i tuoi gusti. Esistono forme realistiche simili a veri e propri falli che, grazie alle venature e ai rilievi anatomicamente corretti, simulano in modo più attendibile un vero rapporto. O forme più eleganti e di design per un piacere morbido e sensuale. Alcuni vibratori g spot hanno un prolungamento che li rende simili a dei vibratori rabbit, che serve per stimolare internamente il clitoride simultaneamente alla stimolazione interna del punto g. Un accessorio che non potrà più mancare nelle borsette di nessuna di voi, è il “mini g spot”: una piccola (ma altrettanto potente) versione del classico stimolatore punto g, ma in una taglia perfetta per passare inosservata all’interno della vostra borsetta.
Non esiste il miglior vibratore punto g, ma esiste quello giusto e perfetto per te; perciò non ti resta che provare e scoprilo!
Come si usa il vibratore punto g?
Dopo aver inserito e azionato il sex toy per il punto g, se si preme con la mano sulla pancia proprio sopra al monte di venere, stimolare il punto g sarà ancora più semplice e le sensazioni saranno amplificate o addirittura moltiplicate. Per un doppio, triplo, quadruplo piacere esistono dei vibratori per la stimolazione del punto g dotati di un prolungamento anteriore che andrà a stimolare proprio il nostro magico bottoncino: il clitoride. Ovviamente si chiamano “vibratori punto g”, ma la stimolazione non sarà mai monotona, anzi, sono vibratori al 100% ma volendo con una marcia in più! I sextoy g spot sono stati creati apposta per stimolare una zona precisa, ma faranno vibrare ed eccitare ogni parte dentro di noi al punto di non riuscire quasi a capire quasi da che punto stia arrivando il nostro orgasmo. Purtroppo per le future mamme ci sarà ancora un po’ da aspettare: gli esperti consigliano di evitare la stimolazione del punto g in gravidanza, o meglio, sconsigliano vibrazioni e rotazioni interne perché potrebbero esercitare troppa pressione sul collo dell’utero e generare quindi contrazioni premature.
Quanto costa il vibratore punto g?
Questi prodotti sono accessibili a tutte (e a tutti quelli che li vorrebbero regalare) perché i prezzi sono veramente convenienti per il risultato magnifico che sono in grado di regalare. Si va da una ventina di euro per i modelli più basic ed essenziali, fino al centinaio di euro per la versione arricchita e particolareggiata. I prezzi, ovviamente, dipendono prevalentemente dai materiali di fabbricazione, dalla tecnologia e dalla marca.
Come mantenere correttamente un toy
Per ogni toy consigliamo sempre di lubrificare prima con abbondante lubrificante ad acqua (e non a base silicone per non rovinare il materiale del toy) e, in caso di necessità, continuare a lubrificare ripetutamente durante l’utilizzo. Meglio molto bagnate che molto insoddisfatte. Dopo averlo utilizzato, invece, consigliamo di pulire il sex toy direttamente con un toy cleaner specifico e farlo asciugare all’aria in mondo che non si annidino batteri sul nostro amico. Inoltre non è utilizzabile sotto alla doccia in quanto le parti elettroniche, se bagnate, potrebbero rompersi e smettere di funzionare (magari proprio sul più bello). Perciò no doccia, no vasca, si fiumi (di lubrificante e toy cleaner).